I lavoratori precari hanno diritto agli aumenti stipendiali
Con Ordinanza n. 19270 del 17 luglio 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che la progressione stipendiale derivante dal diritto alla anzianità di servizio prevista dalla contrattazione collettiva deve essere assicurata
Accordo transattivo: nulle le rinunzie del lavoratore formulate genericamente
Con Ordinanza n. 20518 del 30 luglio 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha stabilito che l'accordo transattivo raggiunto da un'azienda ed un lavoratore deve essere considerato nullo nella parte in cui contiene
Illegittima la risoluzione anticipata di una supplenza a seguito di decesso del docente titolare
Con Ordinanza n. 15381 del 6 giugno 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha accolto parzialmente il ricorso di una lavoratrice precaria assunta per sostituire una collega in malattia che si era vista risolvere il
Se il datore di lavoro viola gli obblighi di sicurezza deve risarcire il danno
Con Ordinanza n. 17129 del 26 giugno 2019 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha accolto in parte il ricorso di una lavoratrice ritenendo che il datore di lavoro avesse violato il generale obbligo
La Cassazione ribadisce: è legittimo licenziare i “furbetti della 104”
La Suprema Corte, con sentenza n. 21529 del 20 agosto 2019, ritorna sul dibattuto tema dei cosiddetti “furbetti della 104”, di cui già abbiamo dato conto in precedenza. La Sezione Lavoro ha confermato l’orientamento giurisprudenziale ormai
Malattia: legittima l’assenza alla visita di controllo se giustificata
La Corte di Cassazione, con la Sentenza 22 luglio 2019 n. 19668, ha ribadito che l’obbligo di reperibilità alla visita medica di controllo comporta che l’allontanamento dell’abitazione indicata all’INPS quale luogo di permanenza durante la
Cassazione: il lavoratore ha diritto a non lavorare nei giorni festivi infrasettimanali
Con Sentenza n. 18887 del 15 luglio 2019, la Cassazione ha affermato che “il diritto del lavoratore di astenersi dall’attività lavorativa in occasione di festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili è un diritto soggettivo ed
La Corte di Cassazione “smonta” il Jobs Act
Anche i dipendenti assunti con il cd. "contratto a tutele crescenti" hanno diritto a essere reintegrati nel posto di lavoro se il fatto contestato, pur sussistente nella sua materialità, non ha rilievo disciplinare.
Cassazione: è legittimo il licenziamento della lavoratrice che omette di inviare la richiesta di astensione facoltativa al proprio datore e all’INPS
La lavoratrice che intende usufruire del congedo facoltativo di maternità è onerata dal dare preventiva comunicazione sia al datore di lavoro che all’Inps. E' quanto ha deciso la Cassazione con la sentenza 2 ottobre 2012, n. 16746, con la
Cassazione: è legittimo lo svolgimento di attività lavorativa compatibile con la malattia
E' illegittimo il licenziamento di un lavoratore che, assente per infortunio, presti altra attività lavorativa compatibile con la convalescenza. E' quanto ha statuito la Corte di Cassazione con la sentenza del 14 settembre 2012, n. 15476,
Cassazione: “taroccare” il certificato medico giustifica il licenziamento
Con la sentenza n. 14998 del 7 settembre 2012, la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento disciplinare intimato nei confronti del lavoratore che, al fine di prolungare il periodo di astensione dal lavoro, ha
Cassazione: il mancato pagamento della retribuzione non giustifica il rifiuto di lavorare.
È legittimo il licenziamento intimato nei confronti della lavoratrice che, al termine del periodo di congedo per maternità, non aveva ripreso servizio adducendo come motivazione il mancato pagamento di una mensilità di retribuzione. Ciò ha statuito