Con comunicato diramato in data odierna, la Corte Costituzionale ha reso noto di aver dichiarato fondata la questione di illegittimità costituzionale relativa all'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori nella parte in cui si prevede per il giudice solo la facoltà e non l'obbligo di ordinare la reintegrazione del lavoratore nel caso in
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Corte costituzionale: l’assegno per gli invalidi civili totali va aumentato
La Corte Costituzionale, all’esito della camera di consiglio del 23 giugno 2020, si è pronunciata sul rilevante tema delle pensioni per invalidità civile. Come riferito dall’Ufficio Stampa della Consulta con comunicato diffuso in data 24 giugno, essa ha inteso rilevare la completa inadeguatezza della misura stabilita per l’assegno mensile (attualmente pari a soli
Legittimo il licenziamento del dipendente che non comunica di aver riscontrato la manomissione del sistema di sicurezza
Con Sentenza n. 8621 del 7 maggio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha ritenuto che è legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente in caso di omessa informazione da parte di questi al superiore di aver manomesso il sistema di sicurezza. IL FATTO- La Corte di appello, in
Sulla nozione di spettacolo ai fini della contribuzione alla gestione ex-ENPALS
Con Ordinanza n. 11376 del 12 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, in tema di tutela previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, ha chiarito quali sono le categorie assoggettate all'obbligo di iscrizione alla gestione ex-ENPALS, ricomprendendo nella nozione di spettacolo non solo quello che si svolge dal vivo, ma anche quello riprodotto e
Pubblico impiego: sulla sospensione del procedimento disciplinare in pendenza di quello penale
Con Sentenza n. 10224 del 28 maggio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha chiarito che è legittima la scelta della P.a. di riattivare un procedimento disciplinare, dapprima sospeso, anche prima della definizione del processo penale con pronuncia irrevocabile. IL FATTO- La Corte di Appello, decidendo sul reclamo proposto da
Pubblico impiego: sul trattamento economico dovuto per lo svolgimento di mansioni superiori
Con Ordinanza n. 10990 del 9 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha chiarito che nel pubblico impiego il diritto a percepire la retribuzione commisurata allo svolgimento, di fatto, di mansioni proprie di una qualifica superiore a quella di inquadramento, non è condizionato alla legittimità o all'esistenza
Furto in azienda: il licenziamento è legittimo anche se i beni sottratti sono di valore esiguo
Con Sentenza n. 11005 del 9 giugno 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che l'ipotesi di furto in azienda è idonea a ledere il vincolo fiduciario e a legittimare il licenziamento del lavoratore, indipendentemente dall'esiguo valore dei beni sottratti. IL FATTO- La Corte d'Appello di Roma confermava la decisione del Tribunale
Pubblico impiego: in caso di dichiarazioni mendaci è legittima la risoluzione del contratto e l’esclusione dalla graduatoria
Con Sentenza n. 10854 dell'8 giugno 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che in caso di dichiarazioni mendaci in merito ad una condanna penale è legittima la risoluzione immediata del contratto di lavoro in corso e il depennamento dalle graduatorie di Istituto IL FATTO- La Corte d'Appello confermava la
Sul principio di proporzionalità della sanzione disciplinare
Con Sentenza n. 9479 del 22 maggio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che il recesso irrogato ad un lavoratore per una condotta di insubordinazione durante uno sciopero deve considerarsi illegittimo in quanto sproporzionato. IL FATTO- Un casellante impugnava innanzi al Tribunale competente il licenziamento che gli
Patto di prova per lavoratori assunti o trasferiti all’estero: è nullo se di durata maggiore rispetto a quella prevista dal contratto collettivo.
Con Ordinanza n. 9789 del 26 maggio 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che in caso di assunzione o trasferimento all'estero di lavoratori è nulla la clausola contrattuale che preveda una durata del patto di maggiore rispetto a quella massima prevista dal contratto collettivo applicabile al rapporto lavorativo. IL