Con la recente ordinanza n. 24391 del 3 novembre 2020, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è ancora una volta pronunciata sulla distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato, da sempre oggetto di discussione e di indagine, in riferimento al peculiare caso del lavoro in ambito giornalistico. Secondo la
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Sulla nozione di subordinazione (in ambito medico)
Con la Sentenza n. 14975 del 14 luglio 2020, la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul delicato tema della subordinazione nell’ambito dell’attività medico-professionale. Come evidenziato dagli Ermellini, nell'ambito di tale tipologia di attività lavorativa risulta più problematica del solito l’individuazione degli effettivi "contorni" del rapporto lavorativo. Alla luce
Autonomia e subordinazione nel settore medico-ospedaliero
Con Ordinanza n. 23520 del 20 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto la natura subordinata del rapporto di lavoro nel caso di una lavoratrice che aveva sottoscritto con un ente ecclesiastico una serie di contratti di collaborazione autonoma per lo svolgimento di attività di medico ospedaliero IL FATTO
Quando un lavoro è subordinato?
La Corte di Cassazione, con la recente Ordinanza n. 22293 del 5 settembre 2019, ritorna sugli elementi distintivi del lavoro subordinato rispetto a quello autonomo. Sulla scia di una giurisprudenza (di merito e di legittimità) abbondantemente consolidata, la Suprema Corte ha ribadito e chiarito i "parametri" da utilizzare al fine di individuare
Cassazione: lavoro subordinato, l’utilizzo di beni aziendali non è di per sé determinante
L'aver dotato il lavoratore di beni aziendali (macchina, fax, cellulare) non è di per sé sufficiente a configurare un rapporto di lavoro subordinato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l'ordinanza 30 luglio 2012 n. 13594, in cui si è precisato che la dotazione di un'autovettura e di un cellulare
Cassazione: lo svolgimento di mansioni elementari e ripetitive presuppone la sussistenza della subordinazione
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido - Presidente Dott. PICONE Pasquale - Consigliere Dott. STILE Paolo - Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe - rel. Consigliere Dott. CURZIO Pietro - Consigliere ha pronunciato la seguente: sentenza sul ricorso proposto da: ASSOCIAZIONE "GRUPPO CINOFILO ETNEO", in persona del legale rappresentante
Cassazione: ribaditi i criteri distintivi fra lavoro subordinato e lavoro autonomo
Ai fini della distinzione tra lavoro subordinato ed autonomo, determinante è il requisito della subordinazione, da configurarsi come vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, il quale deve estrinsecarsi nell'emanazione di ordini specifici, oltre che nell'esercizio di un'assidua attività di vigilanza