Con l'ordinanza n. 2472 del 3 febbraio 2021, la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sui profili risarcitori connessi al demansionamento o dequalificazione del lavoratore, condotte datoriali che possono generare un danno alla professionalità cosiddetto “non patrimoniale” risarcibile ogni qual volta si verifichi una grave violazione di diritti del lavoratore. Secondo l'insegnamento della giurisprudenza di legittimità,
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Demansionamento possibile in caso di distacco se previsto dall’accordo sindacale
Con Sentenza n. 6289 del 5 marzo 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che è possibile demansionare i dipendenti distaccati presso un’altra azienda, a condizione che ciò sia previsto da appositi accordi sindacali e che sia finalizzato ad evitare una riduzione del personale. IL FATTO- Dei lavoratori
Danni da demansionamento: guida pratica al ricorso
Nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato (sia nel caso in cui il datore sia un soggetto privato, sia nel caso in cui sia una pubblica amministrazione), assumono fondamentale rilievo le mansioni assegnate al lavoratore che indicano l’insieme dei compiti e delle specifiche attività che quest'ultimo ha l'obbligo (ma anche il diritto) di eseguire. Insomma
Non ogni modifica “quantitativa” delle mansioni costituisce dequalificazione professionale
Con Ordinanza n. 22488 del 9 settembre 2019 la Suprema Corte, Sez. Lavoro, ha ritenuto che non sempre le modifiche quantitative delle mansioni, con riduzione delle stesse, si traducono in una dequalificazione professionale, che invece implica una sottrazione di mansioni tale da comportare un abbassamento del livello globale delle prestazioni
Cassazione: se c’è dequalificazione è legittimo assentarsi dal posto di lavoro
La Corte si è pronunciata sulla risarcibilità del danno esistenziale da demansionamento e, pur inquadrandolo nell’ambito della categoria del danno non patrimoniale, ha affermato che il detto danno (da intendere come ogni pregiudizio, di natura non meramente emotiva ed interiore, ma oggettivamente accertabile, provocato sul fare areddittuale del soggetto, che