Con l’ordinanza n. 25986/2020 del 16/11/2020, la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sulle modalità di reclutamento a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione. La Corte territoriale d’Appello aveva respinto la domanda del ricorrente ritenendo che l’amministrazione, pur essendosi impegnata ad utilizzare per le assunzioni a termine le
Author: Redazione
Legittimo adibire il lavoratore disabile a mansioni non sedentarie ma compatibili con la sua disabilità
Con l’ordinanza n. 25226 dell’11 novembre 2020, la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata circa l’adibizione del lavoratore disabile adibizione a mansioni non sedentarie e diverse rispetto a quelle per le quali era stato assunto. La Corte territorialmente competente aveva respinto l’appello interposto da un lavoratore disabile
Sulla subordinazione nelle prestazioni ad alto contenuto intellettuale (di natura giornalistica)
Con la recente ordinanza n. 24391 del 3 novembre 2020, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è ancora una volta pronunciata sulla distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato, da sempre oggetto di discussione e di indagine, in riferimento al peculiare caso del lavoro in ambito giornalistico. Secondo la
Pubblico impiego: sul trattamento retributivo spettante in caso di passaggio ad altra amministrazione
Con la recente ordinanza n. 20918 del 30 settembre 2020, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, in conformità con la linea dettata dalla Corte di Giustizia Europea, ha ribadito i principi di diritto più volte affermati in tema di passaggio di personale nell'ambito della Pubblica Amministrazione. Ebbene, in caso di
Illegittima la sanzione disciplinare se il lavoratore non viene sentito a difesa
Con la recentissima sentenza n. 19846 del 22 settembre 2020, la Suprema Corte, in tema di procedimento disciplinare, ha inteso sottolineare la necessità di riconoscere al lavoratore la possibilità di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa, da intendersi anche come possibilità di maturare - in un momento successivo ad
Effetti della pandemia sulle minoranze
Sulla nozione di impresa familiare e sul requisito della continuità ai fini della partecipazione
Con Sentenza n. 11553 del 15 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha chiarito che ai fini della partecipazione in un'impresa familiare non è richiesta una continuità di presenza in azienda, tuttavia è necessaria una continuità dell'apporto. IL FATTO- La Corte di appello confermava la sentenza del Tribunale di
Sulla nozione di subordinazione (in ambito medico)
Con la Sentenza n. 14975 del 14 luglio 2020, la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul delicato tema della subordinazione nell’ambito dell’attività medico-professionale. Come evidenziato dagli Ermellini, nell'ambito di tale tipologia di attività lavorativa risulta più problematica del solito l’individuazione degli effettivi "contorni" del rapporto lavorativo. Alla luce
Jobs Act: incostituzionale l’indennità prevista in caso di licenziamento illegittimo per vizi formali
Con la Sentenza n. 150 del 16 luglio 2020, la Corte Costituzionale ha inteso, per l'ennesima volta, censurare la disciplina sui licenziamenti individuali introdotta con il cosiddetto Jobs Act. Per la Consulta, infatti, è da ritenersi incostituzionale l’art. 4 del D.lgs. 23/2015 nella parte in cui prevede(va) e disciplina(va) l’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo
Sulla legittimità del patto di non concorrenza stipulato con il dipendente
Con Ordinanza n. 9790 del 26 maggio 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro si è espressa sulla legittimità del patto di non concorrenza allorquando questo si fondi su determinate condizioni spazio-temporali e sulla corresponsione di un corrispettivo adeguato. IL FATTO- La Corte di appello, confermando la pronuncia del Tribunale competente, accoglieva la