Il ruolo di responsabile prevenzione della corruzione (RPCT) è compatibile con quello di componente dell’ufficio procedimenti disciplinari (UPD)
Con la Sentenza n.15239 dell’1 giugno 2021 la Corte di Cassazione ha chiarito che non sussiste incompatibilità tra il ruolo di responsabile prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) e quello di componente dell’ufficio per
Pubblico impiego: la mancata notifica della riattivazione del procedimento disciplinare non produce effetti decadenziali
Con la Sentenza n.15464 del 6 giugno 2021, la Corte di Cassazione ha ribadito che ai fini del rispetto del termine per la riattivazione del procedimento disciplinare fa fede la data in cui viene assunto
Pubblico impiego, contratto a termine: in caso di abuso è dovuto il risarcimento del danno anche se il lavoratore viene assunto in ruolo
Con Sentenza n.14815 del 27 maggio 2021, la Suprema Corte di Cassazione ha enunciato in tema di immissione in ruolo a seguito di abusiva reiterazione dei contratti a termine nel pubblico impiego privatizzato il seguente
Pubblico impiego: la differenza di retribuzione fra dipendenti non viola il principio di parità di trattamento
Con la Sentenza n. 10858 dell'8 giugno 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che la differenza di trattamento retributivo fra dipendenti non implica necessariamente la violazione del principio di parità di trattamento. IL
Pubblico impiego: sulla tempestività dell’azione disciplinare
Con la Sentenza n. 9313 del 7 aprile 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha chiarito che, in caso di sottoposizione del dipendente pubblico a procedimento penale, ai fini della valutazione circa la tempestività dell’azione disciplinare esperita dalla Pubblica
Pubblico impiego: sulla quantificazione del danno a seguito di illegittima revoca della posizione organizzativa
Con Ordinanza n.7067 del 12 marzo 2021, la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sugli effetti della illegittima revoca della posizione organizzativa nel pubblico impiego ed ha ribadito che ai fini della quantificazione del danno non può essere
Pubblico impiego: il limite massimo dei trentasei mesi per i contratti a termine è complessivo e non aggirabile
Con Sentenza n. 6089 del 4 marzo 2021, la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha dichiarato applicabile ai contratti a termine stipulati dalla pubblica amministrazione il limite di trentasei mesi di durata del rapporto
Concorsi: la P.A. ha l’obbligo di scorrere la graduatoria anche per assumere a tempo determinato
Con l’ordinanza n. 25986/2020 del 16/11/2020, la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata sulle modalità di reclutamento a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione. La Corte territoriale d’Appello aveva respinto la domanda del
Pubblico impiego: sul trattamento retributivo spettante in caso di passaggio ad altra amministrazione
Con la recente ordinanza n. 20918 del 30 settembre 2020, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, in conformità con la linea dettata dalla Corte di Giustizia Europea, ha ribadito i principi di diritto più
Pubblico impiego: in caso di dichiarazioni mendaci è legittima la risoluzione del contratto e l’esclusione dalla graduatoria
Con Sentenza n. 10854 dell'8 giugno 2020, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. lavoro, ha affermato che in caso di dichiarazioni mendaci in merito ad una condanna penale è legittima la risoluzione immediata del contratto
Corte costituzionale: le graduatorie devono essere utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso
Con Sentenza n. 77 del 24 aprile 2020, la Consulta ha affermato che rientra "nella scelta discrezionale del legislatore regionale, nell'esercizio della propria competenza residuale, individuare la disciplina delle graduatorie, purché nel rispetto dei canoni
Pubblici dipendenti: è illegittimo svolgere un’attività imprenditoriale anche in assenza di danno in capo alla P.A.
Con Ordinanza n. 31277 del 29 novembre 2019, la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha affermato che, ai sensi dell’art. 97 della Carta costituzionale, è preclusa al pubblico dipendente la creazione di qualsiasi centro di