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Cgil: presentato in Senato documento su rappresentatività sindacale

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Cgil: presentato in Senato documento su rappresentatività sindacale

La rappresentatività sindacale deve essere il risultato di due parametri: “il dato associativo tra i lavoratori attivi e tra i pensionati, in relazione alle deleghe attivate dagli Enti previdenziali, certificati dalle Istituzioni pubbliche; i consensi elettorali realizzati nel voto periodico delle RSU, elette con metodo proporzionale, da generalizzarsi in tutti i posti di lavoro e, in sede di riforma della governance degli enti previdenziali dei propri rappresentanti negli organismi”. E’ questa a parere della CGIL la via per definire “in modo chiaro, trasparente e ‘generale’” la rappresentanza sindacale.

Un parere che la CGIL ha espresso oggi nel corso dell’audizione alla commissione Lavoro del Senato  sul ddl 1337 per certificare la rappresentanza e la rappresentatività sindacale. La via indicata dal sindacato di Corso d’Italia, che riprende l’intesa raggiunta da CGIL, CISL e UIL nella piattaforma presentata nel 2008 sulle ‘linee di riforma della struttura della contrattazione’, definirebbe inoltre “la legittimazione a sottoscrivere accordi interconfederali e contrattuali con il pieno esercizio delle responsabilità delle organizzazioni sindacali”, come si legge nel documento consegnato alla commissione.

L’esperienza degli ultimi anni, inoltre, ha consolidato nella CGIL “la convinzione politica dello stretto e l’indissolubile legame – spiega il documento – tra la misurazione della rappresentatività, come legittimazione delle organizzazioni sindacali, e la costante ricerca delle forme certe ed esigibili del coinvolgimento democratico, della partecipazione dei lavoratori e della democrazia diretta”. Si tratta anche in questo caso della definizione di un sistema di regole con le quali, “rimanendo la piena responsabilità delle organizzazioni sindacali e dei loro organismi, certificare il consenso dei lavoratori sulle piattaforme negoziali, sul ‘mandato’ da verificare in esito al negoziato, fino – conclude la CGIL – al referendum conclusivo sugli accordi”.

In allegato il documento consegnato oggi dalla delegazione della CGIL – composta dal Segretario Generale, Guglielmo Epifani, dalla Vice Segretaria Generale, Susanna Camusso, e dal responsabile Settori pubblici, Michele Gentile – alla commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato per l’audizione sul disegno di legge 1337 ‘recante norme sulla rappresentanze sindacali unitarie nei luoghi di lavoro, sulla rappresentatività sindacale e sull’efficacia dei contratti collettivi di lavoro’.

Fonte: CGIL

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